Oltre Parigi c’è di più, alla scoperta del Nord della Francia #NorthernParis

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Voglio fare una piccola premessa prima di addentrarmi in pieno sul racconto di questo nuovo viaggio targato #NorthernParis. Sì sono un ragazzo fortunato, davvero 🙂

Dopo tanti sacrifici credo che una piccola fetta di soddisfazione me la sono meritata. Giusto un anno fa non avrei mai pensato di poter aver tutta questa occasione di viaggiare. Come non pensavo di ritrovarmi ad essere un piccolo travel blogger… che in realtà non sono, però se sono qui a raccontare i miei viaggi un motivo ci sarà.

Attraverso la fotografia e questo piccolo spazio che mi sono ritagliato non faccio altro che condividere con voi e avere in ricordo le esperienze vissute in quest’ultimo anno.

Maggio è stato un mese pieno di sorprese, e dopo la caccia al tesoro di Vienna, mi ci sono ritrovato a distanza di qualche giorno in viaggio per il nord della Francia.

Il bello di questi tour sono le esperienze che ti vengono proposte e che ti mettono spesso alla prova sia fisica che mentale. Alla lettura del programma di questo tour già sentivo l’adrenalina scorrere nel sangue: escursione alle baie di Somme, escursione a cavallo, escursione nelle cave, giro in bici e giro in elicottero.

Tutte esperienze che a documentarle sicuramente mettono a rischio la tua fotocamera. Meno male che esistono assicurazioni che ti offrono, oltre all’ assistenza sanitaria 24h su 24, la consulenza medica telefonica, l’invio di medicinali urgenti e la copertura delle spese mediche e ospedaliere, anche la protezione per il tuo smartphone, tablet e fotocamera. Giusto per vivere più tranquillamente e serenamente un tour.

#NorthernParis è stato un tour alla scoperta di posti meno noti che si trovano proprio sopra Parigi. Se pensate che Beauvais fosse solo una località che ospita uno degli aeroporti della Francia, vi dico subito che vi sbagliate di brutto… ma andiamo con ordine.

Lo scorso 27 maggio alle ore 6:30 il mio volo era diretto per l’Aeroporto Beauvais Tillé, dove ad attendermi c’erano i miei compagni di viaggio di quest’avventura: per l’esattezza il gruppo era composto da irlandesi, spagnoli, italiani e francesi.

Appena arrivati all’aeroporto e fatto le dovute presentazioni siamo subito andati alla scoperta della Maladrerie Saint-Lazare un complesso architettonico fuori dal tempo, esempio notevole in Francia dell’architettura ospedaliera del XI e XII secolo.

All’interno di questo complesso è possibile ammirare un’antica cappella romana e un labirinto della struttura del granaio. Inoltre il complesso ospita un giardino di ispirazione medievale dove vengono coltivate erbe medicinali, frutti, cereali e altri ortaggi che i religiosi dell’antico istituto ospedaliero coltivavano già cinque secoli fa.

A soli 10 minuti dall’aeroporto di Beauvais è possibile ammirare le meraviglie di questo piccolo centro storico che ospita uno dei gioielli dell’architettura gotica francese più importante al mondo.

Saint-Pierre-Beauvais

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Come perdersi la cattedrale Saint-Pierre di Beauvais, il coro gotico più alto del mondo con un’altezza della guglia di 110m prima del crollo. Impossibile non restare a bocca aperta appena entrati nella cattedrale gotica che ad oggi presenta volte alte quasi 50 metri. A pochi passi dagli immensi pilastri di pietra, un orologio astronomico alto 12 metri risalente al XIX secolo che ha chiesto tre anni di pazienza e di minuzia al suo ideatore, aziona 68 automi ed è composto da oltre 90.000 componenti meccanici.

Dopo aver ammirato in tutta la sua maestosità la cattedrale di Saint-Pierre, siamo rimasti nel cuore della piccola cittadina di Beauvais per andare in un tipico ristorante francese e pranzare piatti tipici locali.

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Devo ammettere che noi italiani siamo troppo abituati a mangiare roba buona e per quanto mi riguarda l’approccio con il cibo francese non è stato delle migliori. In queste località dimenticatevi l’inglese e soprattutto non pensate che esistano menù in lingua inglese oltre al francese. Un problema per chi non mastica questa lingua, in quanto sarà davvero dura comprendere i piatti del giorno del ristorante e chiedere informazioni a riguardo.

Vi dico solo che ancor oggi non so con esattezza cosa abbia mangiato 🙂

Dopo pranzo ci siamo rimessi in viaggio per raggiungere Gerberoy, uno dei più bei villaggi della Francia. Questa frazione disposta su una collina svela delle fantastiche case tutte colorate, contornate da rose rampicanti.

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Gerberoy, ogni anno, la terza domenica di giugno festeggia le rose: più di trecento roseti in fiore sfoggiano il loro magnifici petali rossi. Già a maggio sarà possibile vedere le rose in fiore contornare queste splendide case vestite di muri di mattoni e malta di argilla. Un villaggio che fa gola agli instagrammers e per le coppie che desiderano fare una bella passeggiata romantica in questo luogo dove regna un’atmosfera particolare.

Lungo il primo giorno del tour… è incredibile di come la stanchezza non si faccia sentire quando sei preso a scoprire posti mai visti prima. Ebbene la prima giornata di #NorthernParis ancora non era terminata. Infatti avevamo ancora una tappa fondamentale da fare: ovvero la visita alle cave di Saint-Martin-Le-Nœud.

cave

In un posto sperduto della Francia, non chiedetemi informazioni perché non so darvele di preciso, si trova in mezzo ad un campo una fossa dove per entrare devi necessariamente stenderti a terra, percorrere circa tre metri a carponi e entrare infine in queste cave. Fortunatamente eravamo equipaggiati da elmetto e torce e da esperte guide che ci hanno guidato in questa avventura. Un posto che sicuramente non è indicato per chi soffre di claustrofobia.

La cosa simpatica è il cartello posto proprio sopra l’accesso alle cave che ti indica la presenza di pipistrelli. Ora, per chi come me ha la fobia dei pipistrelli sicuramente potrà capirmi che non è facile accederci tranquillamente… Ma a parte questo piccolo momento di panico tutto è andato liscio… Infatti i pipistrelli non ci sono d’estate all’interno delle cave, a parte qualcuno piccolo piccolo che per i fatti suoi dorme appeso ad una roccia. Ne ho trovato uno molto carino che ho anche fotografato senza terrore 😀

L’escursione nelle cave, poste sotto terra a non so quanti metri di profondità, è stato molto interessante e suggestivo. Dopo aver camminato per due ore, ci hanno accolti con una cena a lume di candele proprio sotto le cave. Il cibo era cucinato al momento da un bravissimo chef italiano. Incredibile! Gioia assoluta per il mio palato… tutta roba buona che ho apprezzato tanto, visto il precedente pranzo francese che non ho gradito particolarmente.

Leggi anche: Prima volta a Lione, cosa fare e vedere in due giorni

La prima giornata si è conclusa con l’uscita dalle cave intorno le 24, stanchi, esausti ma felici per le varie visite fatte durante il giorno, ci siamo recati in un hotel al centro di Beauvais dove ci siamo riposati per ricaricarci ed essere pronti al secondo giorno del tour.

Il secondo giorno di #NorthenParis è stato molto bello e ricco di avventure. La prima tappa del giorno ci ha visto partecipi in una gita alla Baia di Somme, una delle più belle baia del mondo. Si trova nella località di Saint-Valery-sur-Somme ed è una baia che si estende per tanti km. Percorribile a piedi, in bicicletta o sull’acqua, ti ritrovi immerso in immensi banchi di sabbia. La baia vive al ritmo delle maree e tutti i giorni muta d’aspetto. Ospita più di 360 specie di uccelli, tra questi molti uccelli migratori che volano in un cielo dai mille colori.

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La gita è durata circa 3 ore ed una guida esperta ci ha guidato verso una spiaggia dove abbiamo potuto ammirare da lontano una colonia di foche. Un posto davvero magico e anch’esso suggestivo. Ti sembra di stare in un deserto… in realtà è tutto un mare che cambia di giorno in giorno offrendoti scenari diversi ogni volta…

Dopo la gita abbiamo pranzato nei pressi di Somme e subito dopo ci siamo recati ad un punto di incontro per una passeggiata in bici di circa 15km. Ad attenderci dopo il giro in bici lungo il fiume di Somme un elicottero che ci ha portato in volo alla scoperta della baia e di Saint-Valery dall’alto. Per me è stata la prima volta che salivo su un elicottero ed è stata un esperienza unica. Ammirare questi scenari a tramonto in volo è qualcosa di stupendo!

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Siamo rimasti a Saint Valery, una località che ho apprezzato tantissimo. Anche qui ci sono delle villette stupende, che si affacciano sulla baia. Davvero un posto da visitare e da non perdersi assolutamente. La sera abbiamo pernottato all’hotel Les Pilotes, dove ogni stanza è curata minimamente con un arredo un po’ country  in pieno stile francese che si affaccia sulla baia.

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Ultimo giorno di #NorthernParis lo abbiamo trascorso nella maestosa Chantilly. A solo un’ora di viaggio da Beauvais, la città di Chantilly offre uno stile tipicamente francese. Appena siamo arrivati abbiamo fatto visita ad un maneggio di cavalli proprio a pochi passi dalla dimora di Chantilly. Ci aspettava una bellissima escursione a cavallo per la Domaine de Chantilly.

Ad ognuno di noi è stato assegnato un cavallo, la mia si chiamava Bella e non a caso era davvero stupenda. Abbiamo prima eseguito tutti i riti necessari per preparare il cavallo per il galoppo. Dopo varie peripezie finalmente in gruppo e tutti muniti del proprio cavallo abbiamo ammirato le meraviglie del parco di Chantilly. La passeggiata è durata un paio d’ore e stare a cavallo a lungo non è sicuramente una passeggiata, specie per le tue gambe e il culo 🙂

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Un pranzo in pieno stile come principi e principesse ci attendeva nel castello di Chantilly. Dopo un gustoso (e sempre indubbio per me…) pranzo alla Domaine di Chantilly, l’ultima esperienza è stata la realizzazione della famosa crema chantilly. Muniti di cappello da chef e con l’aiuto di un chef stellato, abbiamo imparato a fare la famosa crema.

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Ora avete presente la crema chantilly che siamo abituati a fare qui in Italia? Ecco non la considerate proprio. La nostra è la versione sbagliata della vera crema chantilly che in Francia viene realizzata con la sola panna montata. Esatto solo panna montata ma non troppo. Delusi vero? Bhé un po’ lo sono stato anch’io… ma sempre perché siamo italiani e siamo abituati mali :D.

L’ultima giornata è finita presto, ad attendermi c’era un volo di ritorno per Roma. Scoprire il nord della Francia è stato molto interessante, sia dal punto di vista culinario ma anche dal punto di vista paesaggistico e urbanistico. Ci sono così tanti posti che non conosciamo minimamente e vedere questi posti della Francia completamente non visitati da stranieri ma solo da locali fa riflette non poco. Se pensiamo alla Francia tutti puntano su Parigi, io credo che al di là di Parigi c’è un altro mondo da esplorare.

Se stai programmando un viaggio a Parigi, prenditi un paio di giorni in più per scoprire anche cosa c’è oltre la capitale, sicuramente scopri l’essenza della Francia che una città troppo turistica non può offrirti.

Al prossimo viaggio,

David


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