HomeDestinazioniCosa vedere in Val d’Orcia in due giorni | Destinazioni imperdibili

Cosa vedere in Val d’Orcia in due giorni | Destinazioni imperdibili

Ho trascorso due giorni in Val d’Orcia e sono rimasto completamente colpito dalla bellezza di quest’area della Toscana.

La sua atmosfera, quasi surreale e sospesa, non smette mai di sorprendenti. Sono rimasto rapito dai suoi borghi antichi, dai continui scenari di colline sinuose che ti accompagnano durante la strada e dai casali isolati con i lunghi viali adorni di cipressi.

La Val d’Orcia rappresenta un eccezionale esempio del ridisegno del paesaggio nel Rinascimento ed è anche un importante parco naturale, artistico e culturale. Dal 2004 è riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Un luogo magico nel quale è impossibile non restare incantati.

Itinerario di viaggio su cosa vedere in Val d’Orcia in due giorni

In questo articolo ti propongo alcune destinazioni perfette per chi sta programmando un itinerario di due giorni in Val d’Orcia. Queste che ti segnalo sono mete che sicuramente ti sorprenderanno e renderanno indimenticabile la tua visita.

Per l’organizzazione del viaggio mi sono fatto ispirare dall’applicazione Virtual Destination Tour, un app che guida il visitatore lungo percorsi personalizzati alla scoperta della Val d’Orcia.

Con Virtual Destination Tour puoi personalizzare la propria esperienza selezionando in anticipo i luoghi da visitare e vivere la visita in completa autonomia. L’app è ricca di storie, aneddoti e voci di personaggi che contribuiscono a creare una narrativa unica intorno ai luoghi della Val d’Orcia.

L’app è semplice da utilizzare, completa e adatta a qualsiasi dispositivo: qui per informazioni.

Abbazia Sant’Antimo

Si trova nel comune di Montalcino in provincia di Siena, una delle architetture più notevoli del romanico toscano.

L’Abbazia di Sant’Antimo, abitata nei secoli dai monaci benedettini, secondo una leggenda venne fondata dall’imperatore Carlo Magno nel IX secolo.

Durante i secoli l’abbazia perse alcuni dei propri possedimenti e i beni vennero ormai decimati rendendo il monastero in uno stato di decadenza.

Abbazia Sant'Antimo

Nel 1870 grazie ad una campagna di restauri, guidata dall’architetto Giuseppe Partini, la chiesa venne riportata all’aspetto attuale.

All’interno del complesso vi si trova anche una farmacia monastica, allestita nell’antica sala del tesoro, dove è possibile acquistare prodotti alimentari realizzati secondo le ricette della centenaria tradizione erboristica monastica.

L’accesso all’abbazia è gratuita e merita sicuramente una visita per chi è appassionato di arte medioevale.

Rocca di Tentennano

La Rocca di Tentennano è una tipica fortezza medioevale che domina il borgo di Rocca d’Orcia.

La costruzione della torre risale al XI-XII secolo e fungeva da sentinella sulla Val d’Orcia. Il suo ruolo era controllare la via Francigena, la strada di collegamento fra l’Europa del nord e Roma.

Rocca Tentennano

La Rocca di Tentennato è l’unica fortezza del territorio a non essere mai stata espugnata con la forza. Offre un’imperdibile e spettacolare vista a 360°, una vera e propria terrazza sulla Val d’Orcia.

Bagno Vignoni

Ci troviamo nella frazione di San Quirico nella piccola cittadina definita “l’oasi termale nel cuore della Val d’Orcia”.

Bagno Vignoni è sicuramente una tappa irrinunciabile da aggiungere al tuo itinerario. A rendere unica questa località è la presenza di una piscina termale ubicata nella sua piazza centrale e costruita in epoca rinascimentale.

La piscina venne realizzata esattamente sopra la fonte originale di acqua termale, la stessa di cui beneficiavano già gli antichi Romani.

Nella zona degli antichi mulini potrai seguire le sorgenti attraverso i piccoli canali, dove scorre l’acqua termale dalla piazza principale. Qui i turisti sono soliti immergervi i piedi per un momento di ristoro.

David Pinto

Cappella della Madonna di Vitaleta

Immersa nella campagna Toscana nel territorio della Val d’Orcia si trova una piccola chiesetta chiamata Cappella della Madonna di Vitaleta.

Recentemente classificata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, la cappella è diventata una vera e propria attrazione turistica, meta d’obbligo per tutti gli amanti della fotografia.

Cappella Madonna di Vitaleta

La cappella di origine tardo-rinascimentale risale al 1590. A seguito di un terremoto, l’edificio venne danneggiato e quella che oggi possiamo ammirare è la ricostruzione fedele progettata nel 1884 dell’architetto Giuseppe Partini.

Imperdibile meta da visitare sopratutto al tramonto.

Pienza e Palazzo Piccolomini

Pienza è sicuramente uno dei comuni che più mi ha colpito della Val d’Orcia per la sua bellezza. Il suo splendido centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996.

Nella sua piazza principale “Piazza Pio II” si trovano la Cattedrale dell’Assunta e Palazzo Piccolomini, entrambe realizzate da Bernando Rossellino per volontà di Papa Pio II nell’ambito del progetto della ricostruzione di Pienza come città ideale.

David Pinto - Pienza

Il pavimento della piazza è disegnato con grandi riquadri in cui al centro è posto un anello di pietra, “l’occhio che non vede”, detto l’ombelico, con lo stesso diametro del finestrino circolare sulla facciata della cattedrale in stile rinascimentale dell’Assunta, “l’occhio che vede”.

In questa piazza c’è anche un aneddoto molto particolare. È il 29 agosto 1462, all’inaugurazione della Cattedrale dell’Assunta, assistiamo ad un prodigio: sul pavimento della piazza si proietta l’ombra della chiesa che rientra perfettamente nella quadratura e l’”occhio che non vede” nell’ombra, corrisponde alla posizione dell’”occhio che vede”, posto sulla facciata. Il fenomeno accade durante gli equinozi.

Se vieni qui concediti anche una visita al Palazzo Piccolomini con l’accesso al piano nobile e alla spettacolare loggia con vista sulla Val d’Orcia, infine l’accesso al giardino pensile in stile rinascimentale.

Pienza

Fortezza di Radicofani

La Fortezza di Radicofani è di origine antichissima. Secondo alcuni la sua costruzione risale al IX secolo e venne edificata su un preesistente castello di origine medioevale.

La rocca dominava la via Francigena e durante i secoli fu contesa e rimaneggiata per diventare sempre più inespugnabile.

Fortezza Radicofani

Ci troviamo nel punto più alto di tutta la Val d’Orcia e anche da qui si gode di una vista panoramica mozzafiato sul paesaggio circostante.

Dove mangiare e bere in Val d’Orcia

Infine ti segnalo due posti dove bere dell’ottima birra locale e dove mangiare piatti tipici della Val d’Orcia.

Degustazione di birra al Birrificio San Quirico

Qui è dove potrai gustare dell’ottima birra artigianale della Val d’Orcia. Il Birrificio San Quirico nasce nel 2008 come piccola realtà di eccellenza artigianale, che per la produzione delle proprie birre utilizza materie prime locali accuratamente selezionate senza ricorrere all’impiego di conservanti, aromi e additivi chimici.

Birrificio San Quirico

Le etichette del Birrificio San Quirico sono prodotte in quantità limitata e racchiudono in sé valori che d sempre questo territorio incarna: storia, natura, cultura e una suggestione unica al mondo.

Mulino Val d’Orcia

Qui è dove ho fatto scorta dei Pici al ragù e di ottimi affettati. Ho avuto modo di pranzare presso il Mulino Val d’Orcia e sono rimasto sorpreso dalla bontà del cibo che mi hanno offerto.

Mulino Val d'Orcia

L’azienda Agricola Grappi Luchino produce prodotti con metodo biologico dal 1992 nel comune di Pienza. Produttori di pasta realizzata esclusivamente con cereali coltivati dall’azienda, realizzata con farine macinate a pietra, trafilata in bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura.

Merita davvero un salto se sei da queste parti anche solo per provare i Pici a KM0.

Spero che questi miei consigli di viaggio su cosa vedere in Val d’Orcia in due giorni ti siano stati utili. Per qualsiasi dubbio o domanda, ti aspetto come sempre nei commenti qui in basso e sarò felice di risponderti.

Al prossimo viaggio,
David!


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